Dalla basilica di Santa Maria della Sanità si accede alla catacomba di S. Gaudioso che giunse a Napoli probabilmente nel 439. La traslazione delle reliquie di S. Gaudioso, all’interno della città (IX sec.) determinò l’abbandono del luogo, fino a quando nel XVI secolo fu ritrovata la più antica immagine mariana esistente a Napoli datata V-VIsec.
Un elemento caratteristico è senz’altro la sepoltura dei crani dei defunti incassati nelle pareti dell’ambulacro e l’apertura di una nuova zona al di sotto della cripta che era destinata alla realizzazione dei cosiddetti seditoi, sedili scavati nel tufo con un vaso sottoposto, all’interno dei quali i defunti venivano lasciati a disseccare prima di essere deposti. Ai lati dell’ambulacro si possono ammirare pregevoli arcosolii dipinti o mosaicati, in cui figurano simboli Cristiani come l’agnello, il pavone e i grappoli d’uva datati V-VI secolo.